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Il contesto

POPOLAZIONE SCOLASTICA

L’Istituto Comprensivo Alfonso Balzico, di recente formazione, mostra una significativa variabilità, attribuibile alla differente dislocazione dei plessi centrali e periferici, la popolazione studentesca assolutamente variegata è formata  da vari  contesti  sociali. Tuttavia il panorama socio – economico, culturale complessivo della città di Cava de’ Tirreni presenta livelli di vivibilità lievemente più elevati rispetto a quelli dei comuni viciniori. Dall’analisi dei dati ESC (Contesto socio-economico) in ingresso, in possesso della scuola, relativi alle classi prime secondaria di I grado dell’anno 2020/21 si registra un contesto di livello basso nella scuola primaria S.Martino e  medio-basso nella Scuola secondaria . L’incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate e’ il 14,3% nella scuola primaria e lo 0,4 % nella scuola secondaria. La quota di studenti di nazionalità’ straniera è 0,3%; le percentuali di alunni con disabilità o recanti DSA sono rispettivamente del 2,52 % e del 3,0% (GIU 2018). Il rapporto studente/insegnante dell’Istituto è di 11,01% a fronte del dato corrispondente del 11,00% della regione (dati settembre 2019). Tutto ciò rappresenta un contesto favorevole rispetto alla realizzazione dell’offerta formativa in quanto non si evidenziano particolari fattori di disagio sociale e culturale che possano sfavorire o rendere problematica la partecipazione delle famiglie e degli alunni stessi alla vita della scuola ed alle attività formative. Il territorio nel quale opera la scuola è abbastanza eterogeneo. La scuola dell’Infanzia è composta da due plessi: Mamma Lucia e S. Maria del Rovo; la scuola Primaria è composta da un plesso: S. Martino; la scuola Secondaria di Primo grado è composta dal plesso Balzico. Tutte le sedi pur facendo capo ad una stessa unità di intenti, vivono realtà lievemente diverse: i plessi centrali Mamma Lucia e Balzico usufruiscono di una platea urbana con un contesto variabile e con problematiche ed esigenze diverse da quelle delle sedi S. Maria del Rovo e S. Martino, con un contesto medio basso. Si evidenzia una significativa percentuale di famiglie svantaggiate rispetto alle medie di raffronto (Campania,Sud, Italia),  va osservato inoltre, che alcuni nuclei familiari, in situazioni economiche critiche, non sempre riescono a supportare gli allievi nell’impegno di studio; ciò in quanto entrambi i genitori sono impegnati nel lavoro fino a tarda sera e gran parte delle energie familiari è orientata a soddisfare primarie esigenze di carattere materiale.

TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE

Cava de’ Tirreni è un Comune in posizione geografica tra Napoli e Salerno, a circa 180 m sul livello del mare, al centro di una verdeggiante valle – conca, circondata da un’armoniosa cerchia di monti, a solo 4 Km da Vietri sul mare, porta di accesso alla Costiera Amalfitana. Il territorio comunale, esteso su una superficie di 36,53 Kmq, con una popolazione di circa 53000 abitanti, fu conosciuto e apprezzato fin dall’antichità, per la ricchezza di tradizioni e cultura. La scuola si caratterizza per i rapporti di collaborazione, anche tramite specifiche convenzioni ed intese, attivati con diverse associazioni culturali e di volontariato, con le organizzazioni religiose, con l’ Ente locale, con le associazioni sportive (particolarmente numerose ed attive), con alcune importanti aziende , e con le altre scuole presenti sul territorio, attraverso la sottoscrizione di accordi di rete. Gli operatori esterni coinvolti nel progetto formativo della scuola si collocano come interlocutori significativi fornendo contributi educativi rilevanti. Quest’anno l’Ente locale ha dato la disponibilità alla realizzazione di progetti didattici ed un apprezzabile contributo in termini di azioni rivolte alla inclusività. Le collaborazioni intessute con gli enti suddetti sono particolarmente indirizzate a realizzare l’offerta formativa in specie in rapporto alle Indicazioni ministeriali per il curricolo ed alla promozione delle competenze chiave a carattere europeo. Dal 1990 fino alla prima metà del primo decennio del 2000, la situazione economica della città appariva florida: si verificò in tali anni un calo di circa 10 punti percentuali del tasso di disoccupazione. In seguito, purtroppo, la situazione è andata peggiorando; il tasso di disoccupazione, nell’anno 2021 si è attestato al 22 % (dati  del Comune anno 2017), significativamente alto  rispetto alla media regionale, (il 17,4% dati anno 2021) e rispetto alla media provinciale. Elevato in particolare il tasso di disoccupazione femminile che risulta oggi del 28%, così come quello relativo alla popolazione giovanile (tra i 25 ed i 34 anni ): qui troviamo ben il 53% di giovani inoccupati ed in cerca di lavoro, pari a circa 7000 unità. La crisi economica non appare però determinare una forte incidenza quale vincolo ed ostacolo alla realizzazione di una offerta formativa significativa: i legami sociali sono ancora abbastanza saldi , la disgregazione e l’anomia sociale poco rilevanti; inoltre, lo spirito di collaborazione tra la scuola e la famiglia è tradizionalmente spiccato, in un contesto sociale che vede nella tendenza alla convivialità ed alla interlocuzione tra diversi soggetti sociali, eredità della tradizionale vocazione turistica e commerciale della città, uno dei suoi punti di forza.